Progetti
Obiettivo Domiciliarità
Prendersi cura di un ammalato demente è un’ impresa estremamente complicata. Infatti occuparsi di un ammalato demente non si può paragonare a qualsiasi altro impegno assistenziale.In primo luogo perché si tratta di assistere un paziente non collaborante, circostanza che impone una attenzione continua 24 ore su 24. Altra difficoltà, è quella che allo stato attuale non esiste una terapia farmacologica adeguata e risolutiva della malattia,si può soltanto controllarne il decorso.
E’ quindi necessario attivare tutto quanto possibile per alleviare lo sforzo assistenziale delle famiglie coinvolte e il problema diventa fondametalmente di natura Sociale .Una possibilità per i casi più gravi è quella del ricovero del malato in una struttura permanente.Soluzione inevitabile quando non è più possibile nessuna altra alternativa.
Tuttavia è evidente che questa soluzione non è applicabile in generale, perché non ci sono nè strutture nè risorse finanziarie sufficienti per poterlo fare, senza tenere conto delle implicazioni di tipo economico e psicologico da parte dei famigliari stessi ( sensi di colpa etc.). Quindi, la strada più praticabile è quella della “domiciliarità”.
Per raggiungere questo obiettivo occorre però avere alle spalle una efficiente Rete dei Servizi che metta in campo tutte le risorse disponibili per supportare le famiglie che si fanno carico di assistere i propri ammalati presso il proprio domicilio.
Vale a dire:
- Strutture per ricoveri temporanei di sollievo,
- Centri Diurni ,
- Assistenza Domiciliare adeguata,
- Presenza costante dei MMG come coordinatori del progetto assistenziale,
- Associzioni. di Volontariato, etc.
Ovvero mettere in campo tutte le strategie e tutte le risorse possibili al fine di raggiungere l’obiettivo previsto: sostenere le famiglie.